domenica 22 luglio 2012

Meno dormi, più ingrassi


Un recente studio apparso su American Journal of Clinical Nutrition approfondisce i meccanismi biologici che legano la riduzione della durata media del sonno all'obesità.

I ricercatori hanno misurato l'attività di alcune zone del cervello in seguito a stimoli alimentari, in soggetti che non avevano dormito a sufficienza. Ovviamente hanno sottoposto agli stessi stimoli e misurazioni anche un gruppo che però aveva dormito adeguatamente.

Finora si pensava che la riduzione di sonno agisse esclusivamente sull'appetito e sul bilancio energetico attraverso alcuni ormoni (insulina, leptina, ecc.).
Questo studio invece evidenzia un meccanismo neurologico che genera l'aumento della ricerca di appagamento attraverso il cibo, nei soggetti sottoposti a restrizione del sonno. Infatti in queste persone, alcune aree del cervello legate alla ricerca di gratificazione, erano maggiormente attivate.
Gli studiosi hanno inoltre osservato che le stesse aree cerebrali sono attivate anche negli individui che hanno perso peso.

St-Onge M et al. (2012) Sleep restriction leads to increased activation of brain regions sensitive to food stimuli. Am Clin Nutr 95:818-824

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